liori in carcere!, secondo voi, ci resterà molto tempo lì dentro???

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mimi guevara
icon1  view post Posted on 10/7/2010, 16:20




anche se sappiamo che i ladri di lavoro, di stipendi, di contributi e di futuro non restano molto tempo dentro, come Tanzi and company, almeno possiamo gioire per un po'....il problema è che questi ladri preferiscono farsi qualche anno di carcere però non ridare i soldi...così quando escono sono sempre milliardari..e noi disoccupati. :angry:


EUTELIA
In manette i "killer di aziende"
arrestati 7 manager per bancarotta
L'unico a non essere finito in manette è Samuele Landi, ex presidende del cda di Agile e amministratore di Eutelia. È a Dubai, dove si cercherà di prenderlo
di ELSA VINCI

ROMA - «Killer di aziende. Hanno messo in strada i dipendenti deliberatamente, c'era un patto dietro il fallimento della società». Arresti e 22 perquisizioni in tutta Italia per la bancarotta milionaria Agile-Eutelia, importante gruppo societario nel settore delle telecomunicazioni e dell'information technology. Otto le ordinanze di custodia cautelare, sette eseguite, l'unico a non essere finito in manette è Samuele Landi, ex presidende del cda di Agile e amministratore di Eutelia. È a Dubai, dove si cercherà di prenderlo.

Nel novembre dell'anno scorso era entrato nella sede romana di Eutelia, occupata dai lavoratori, capeggiando un gruppo di vigilantes e minacciando i dipendenti. Il suo blitz, immortalato dai tg, è uno degli elementi d'accusa nell'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Roma, Elvira Tamburelli. «Samuele Landi - scrive il giudice - noncurante della dismissione seppure soltanto formale da cariche del cda, fa irruzione in azienda sprezzante nei confronti dei dipendenti che tentavano di far valere le loro ragioni e che per effetto dei reati da lui commessi hanno perso il lavoro». Landi e un gruppo di soci «hanno acquistato diverse società organizzando una colossale operazione dolosa con l'obiettivo di provocare, tra l'altro, il fallimento di Agile». Un esempio? «I crediti invece di essere riscossi sono stati ceduti per garantire le obbligazioni di un'altra società del gruppo, la Omega».

La cricca, scrive il giudice, si è mossa «con lo scopo di spogliare Agile dei suoi asset, svuotando la cassa, caricandola di debiti e sottraendo garanzie ai creditori, soprattutto ai 1.992 lavoratori messi in strada». Per questo la procura di Roma ha chiesto e ottenuto gli arresti dei vertici di Eutelia, Agile e Omega. In manette Pio Piccini, Leonardo Pizzichi, Claudio Marcello Massa, Marco Fenu, Salvatore Riccardo Cammalleri, Antonangelo Liori, Isacco Landi.
I magistrati contestano «la distrazione di 11.179.989 milioni dalla Agile srl e la sottrazione di crediti della stessa società, ceduti senza garanzia ad altri soggetti, per 5.529.543 milioni». L'indagine nasce dal lavoro svolto dai custodi giudiziari nominati dal tribunale fallimentare di Roma nel febbraio scorso.

I rappresentanti di Agile avevano chiesto un concordato ma offrendo fideiussioni false, chi le aveva garantite era la Cofiar, altra società sotto inchiesta. Dalle intercettazioni i finanzieri del valutario e i pm coordinati da Nello Rossi hanno scoperto che il gruppo ha tentato di avvicinare i custodi giudiziari offrendo consulenze. Al telefono si parla con disinvoltura di documenti falsi, delle manovre per svuotare la società con l'intento di avviare nuove imprese in Italia e in Romania. Infischiandosene di quanti perdevano il lavoro. La prova in una intercettazione dell'aprile scorso. Antonangelo Liori racconta al fratello di aver incontrato i sindacati ai quali ha detto: se c'è fallimento «io continuo ad avere la mia macchina, il mio autista, il mio elicottero, la mia villa.... Tutto uguale e loro non ce l'hanno un lavoro... Questa è la storia».



http://www.repubblica.it/cronaca/2010/07/1...87/?ref=HREC2-1
 
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